Storia dell'Associazione

La presenza di una banda musicale sul territorio del Comune di Castelnuovo del Garda (forse nella frazione di Sandrà) risale alla fine dell’Ottocento. Essa prese parte alle celebrazioni per il 50° e, in seguito, per il 60° anniversario della strage del 11 aprile 1848, la tragica giornata in cui gli Austriaci, durante la loro ritirata, in rotta dalle colline di Custoza verso la Lessinia, misero a ferro e fuoco il paese seminando la morte fra i cittadini. 

L'Arena del 12 aprile 1898 così indicava la presenza di una banda sul territorio, «gli ospiti furono accolti in municipio dall'allora Sindaco, avv. Pietro D’Emilei, dalla Giunta comunale e dalla Commissione; dopo un rinfresco si aprì un imponente corteo, aperto dalla giovane Banda Locale, che raggiunse la chiesa per la S. Messa. Al termine, ancora in corteo si raggiunse la località Castello dove venne inaugurato l’Asilo infantile “11 aprile”». In seguito, nel 1908, per la ricorrenza del 60° dell’11 aprile, l'Arena del 21 aprile 1908 così sciveva «nel tardo pomeriggio la banda locale tenne un concerto in Piazza Angelini».

Certamente, poi, Don Piazzi, parroco della Chiesa di Santa Maria di Castelnuovo, appassionato di Musica, rifondò la Banda Musicale negli anni 1910-1915 affidandone la formazione e la direzione al maestro Bina; in questo periodo, una testimonianza sicura della presenza della Banda Musicale di Castelnuovo risale al 1913. 

In questi primi anni di costituzione, sostenuta e finanziata da Don Piazzi, la Banda iniziò lo studio della musica con Gaetano Benati, che divenne successivamente maestro della Banda fino al 1935, anno della sua morte. Erano tempi di vero pionierismo musicale: il Maestro Benati teneva gratuitamente scuola di musica sotto il portico di casa e le lezioni erano sempre appassionatamente assistite da Don Piazzi, che provvedeva via via, con mezzi propri, alla riparazione e all’acquisto degli strumenti.

Tuttavia, già nel 1946 la Banda si ricompose sotto la direzione del Maestro Robbi e due anni più tardi riuscì a solennizzare la ricorrenza del Centenario degli avvenimenti dell’11 aprile. La nuova formazione non ebbe vita facile e le manifestazioni castelnovesi rimasero spesso orfane delle esecuzioni bandistiche. Alla fine degli anni Cinquanta la pervicacia e la caparbietà del Maestro Robbi ebbero però la meglio sulle difficoltà che il gruppo musicale di Castelnuovo aveva incontrato. Nel 1959, infatti, ricominciarono le prove d’insieme e i componenti anziani vennero affiancati da un discreto numero di giovani allievi. La prima apparizione ufficiale dopo la ricostituzione ebbe luogo nel 1961 al Santuario della Madonna del Frassino: in quell’occasione più di una trentina di componenti dettero prova della loro preparazione. Alcuni suonatori di allora tra cui Renzo Turrini, sono ancora oggi attivi nel gruppo musicale.

Negli anni della dittatura fascista, una decina di componenti della Banda Musicale fecero parte della “Fanfara Provinciale”, che partecipò, tra le altre manifestazioni del regime, al Maggio Fiorentino nel 1939 e alla Marcia Ciclistica Roma-Berlino-Roma nel mese di agosto dello stesso anno. 

Durante la Seconda Guerra mondiale la Banda Musicale, malauguratamente e comprensibilmente, cessò ogni attività; gli strumenti, purtroppo, andarono quasi tutti perduti.

Nei decenni successivi la Banda Cittadina conobbe le due lunghe presidenze di Giuseppe Segala (1967-1983) e di Guido Vedovato (1983-2004). Aderì prima all’ANBIMA (Associazione Nazionale delle Bande Italiane) e successivamente all’AMBAC (Associazione Musicale Bande Assiemi Complessi). Partecipò a raduni bandistici (1984 e 1995) e a gemellaggi e scambi culturali (con il Fränkische Bläservereinigung di Neustadt an der Aisch, Germania, a partire dal 1988 e con la Banda Cittadina di Trebnje, Slovenia, nel 2001).

Il 19 gennaio 1996 l’Assemblea Generale dei componenti dell’ associazione approvò lo Statuto: con quest’atto, il gruppo ricevette la nuova denominazione di “Banda Cittadina di Castelnuovo del Garda” e, soprattutto, acquisì regole interne di amministrazione e di elezione dei propri rappresentanti. Si formò quindi il primo direttivo dell’associazione, composto dal Consiglio di Presidenza e dal Collegio dei Revisori dei Conti.

Il 19 dicembre del 1999, la notte seguente al tradizionale Concerto di fine anno, la Banda Cittadina subì un duro colpo: all’1.45 la sua sede, situata in una porzione nell’ex-asilo “11 aprile 1848”, prese fuoco, e solo per il concorso di alcuni coraggiosi furono messi in salvo strumenti e attrezzature. La Banda dovette così cercarsi un nuovo locale per le prove e non fu facile dover accettare la mancanza di strutture comunali in cui essere accolta. Per fortuna, negli anni seguenti si poté utilizzare a tale scopo il teatro della parrocchia di Castelnuovo.

Negli ultimi anni, la Banda Cittadina, presieduta dal Dr. Matteo De Beni – eletto nel 2004 – e con la direzione artistica di Paolo Gaspari (Maestro dal 1980), sta vivendo un periodo di crescita ed affianca alle sue tradizionali attività (come lezioni, prove, sfilate, concerti), varie nuove iniziative. 

Tra i momenti salienti di questa fase di rinnovamento intrapresa dall’associazione vanno ricordati la riorganizzazione della propria Scuola di Musica, in particolare con l’istituzione (dal 2005) del Saggio annuale degli allievi in occasione di Santa Cecilia, tradizionale patrona delle associazioni musicali, e la recentissima apertura (2008) del Corso di propedeutica musicale per bimbi dai 3 ai 6 anni; il “Concorso di idee” per il nuovo logo della Banda rivolto agli studenti delle scuole del territorio castelnovese (2007); la firma della nuova Convenzione con il Comune (2008).

Nell’aprile del 2008, infine, La Banda Cittadina è stata nuovamente dotata di una propria Sede ufficiale da parte dell’ Amministrazione Comunale: in occasione delle manifestazioni per il 160° dell’11 aprile 1848, è stato infatti inaugurato, sul colle presso il Castello, l’edificio dell’ex-asilo finalmente restaurato, nella cui porzione Est, prima dell’incendio del 1999, la Banda Cittadina già aveva la propria sala prove. Con la fine dei lavori di recupero e riqualificazione, l’antica associazione musicale castelnovese ha preso possesso della propria nuova sede, situata nell’ala Ovest, in un contesto storico e prestigioso.